Minimizza i tuoi rischi e massimizza la sicurezza della rete scegliendo i validatori giusti
Radix è attualmente basato su un algoritmo di consenso DPoS (Delegated Proof of Stake) dove 100 validatori contribuiscono alla funzionalità e al benessere della rete. Questo cambierà nel 2023~ quando Xi’an sarà rilasciato e, passando allo sharding, la limitazione dei 100 validatori sarà rimossa. Fino ad allora, per assicurare una rete sicura e decentralizzata, è necessaria un po’ di educazione riguardo alla delega dei tuoi XRD.
Si raccomanda di delegare i propri XRD ad almeno 5 diversi validatori (non gestiti dallo stesso ente) con meno dell’1% dello stake totale della rete. Il numero suggerito di validatori varia ovviamente in relazione a quanti XRD stai delegando: se stai mettendo in stake solo pochi XRD (centinaia o alcune migliaia), pochi validatori potrebbero essere sufficienti. Ma se il tuo bilancio è più alto (migliaia o addirittura milioni) potresti voler considerare di aumentare il numero di validatori totali a cui deleghi i tuoi XRD.
Nota: non è anormale vedere “whale/balene” che hanno delegato i loro XRD a più di 50 validatori.
È anche importante considerare altri fattori oltre alle tasse e allo stake totale del validatore, per la salute della rete: per esempio, la decentralizzazione geografica e del provider internet sono fondamentali per una rete sempre in linea, resistente a qualsiasi tipo di disastro o censura.
La maggior parte dei nodi utilizza grandi provider come AWS, Google Cloud, Azure, ecc, quindi aiuta quelli che non lo fanno, a beneficio di tutti!
Nota: Minimizza il tuo rischio
Aumentare il numero di validatori a cui delegare aiuta anche a minimizzare il rischio di perdere ricompense: diciamo per esempio che avete delegato tutti i vostri XRD in solo due validatori, 50/50. Se uno di loro va offline per qualche motivo, perderai metà delle ricompense per quel periodo!
Potresti anche essere spinto a delegare tutti i tuoi XRD a nodi che hanno 0% di commissioni per massimizzare le tue ricompense, ma tieni presente questo:
L’APY (Annual Percentage Yield, cioè il rendimento percentuale annuo) per un nodo con 1% di commissioni e l’APY per un nodo con 3% di commissioni sono molto vicini: 11.68% vs 11.44%.
L’uptime è molto più importante dello 0% di commissioni! Se il validatore a cui stai delegando i tuoi XRD è offline, perderai i guadagni finchè non torna online.
Inoltre, è difficile mantenere una robusta infrastruttura che garantisce un ottimo uptime per un validatore e allo stesso tempo tenere a zero le commissioni.
Quindi, per ricapitolare:
Cose da considerare per scegliere un nodo validatore
- Stake totale del validatore
- Uptime
- Infrastruttura del nodo (hardware, nodo di backup, connessione internet di backup, ecc.)
- Raggiungibilità del gestore del validatore e presenza nella community
- Delega del proprietario al proprio validatore
- Provider internet
- Posizione geografica
- Commissioni
Consigli per iniziare
- Fai la tua ricerca sul proprietario del nodo
- Delega ad almeno 5 diversi validatori con meno dell’1% dello stake totale della rete
- Preferisci i validatori in fondo alla lista
- Contatta il gestore del nodo se hai domande o dubbi
- NON delegare ciecamente ai validatori in cima alla lista
- NON “mettere tutte le uova in un paniere” delegando a un solo nodo
- NON delegare tutto il tuo saldo. Hai bisogno di 0.6 XRD per richiedere un unstake ad un solo nodo.
Vari siti con una lista dei validatori
- RadixDLT Explorer (ufficiale)
- StakeSafe’s Network Dashboard - perfetto per scoprire dove sono hostati i validatori e che provider usano
- EasyStake’s Validator List
- Florian Pieper Staking
- RadixScan
- Radix Dashboard